Altro basket: Non bastano il gran cuore azzurro e i 24 punti di Datome, vince la gigante Croazia 76 - 68

14.09.2013 16:21

L’Italia perde 76-68 contro la Croazia nel secondo match della seconda fase all’EuroBasket 2013. Si Dopo una buona partenza gli Azzurri si inceppano e a nulla vale il grande ritorno dell’ultimo quarto. La qualificazione ai quarti è ora complicatissima e passa dalla vittoria contro la Spagna o dai risultati delle altre squadre del girone.

 

Partenza contratta da entrambi i lati, con errori sotto tutti e due i tabelloni. Immediato il gran lavoro di Cusin sul gigante Ante Tomic (217 cm). L’Italia parte in confidenza con i suoi uomini chiave e anche se il punteggio rimane basso, l’inerzia si fa subito Azzurra (11-6 a metà frazione).
Con la nostra aggressività non lasciamo spazio a Ukic e Bogdanovic per inventare e senza rifornimenti la Croazia si blocca, mentre gli Azzurri vanno a +8 (14-6). In difesa si concede poco e in maniera pulita; quando Datome trova la seconda tripla della sua partita i ragazzi di Pianigiani si arrampicano fino al 17-8 di fine primo quarto. Il pelo nell’uovo di 10 minuti attenti e di grande sacrificio sono i due falli fischiati a Belinelli, come al solito un combattente.

Si riparte col gioco da tre di Draper ma dopo un paio di ottime giocate in difesa l’Italia torna a macinare gioco costruendo un 7-0 pesantissimo con Belinelli, Diener (tripla) e Cusin (24-11 al 14esimo). Rudez dalla lunetta non riesce ad interrompere il flusso Azzurro, anche se costringe Cusin al secondo fallo. Il sussulto croato arriva con Tomic e i primi punti di Bogdanovic (7) fino a quel momento tenuto sotto controllo dalla difesa: biancorossi a -6 (28-22). Ukic e Draper piazzano due bombe che fanno male ma Belinelli si incunea nella difesa croata facendo affibbiare a Tomic il terzo fallo e mandando a segno i liberi del +6 (34-28 al 18esimo). Zoric è più efficace di Tomic tra le torri avversarie ma il numero 14 ai liberi è disastroso. Come lui Bogdanovic e allora Datome può approfittare. Il solito Zoric chiude la frazione 36-31 Italia. Perse diverse occasioni per allungare, con qualche conclusione affrettata di troppo ma i croati sono clienti più che scomodi e le previsioni della vigilia vengono ampiamente rispettate: è battaglia sportiva alla Stozice Arena.

L’inizio del secondo tempo è croato. Il canestro di Cincia arriva tra le onde biancorosse: le triple di Bogdanovic e Simon sono quelle del pareggio e del primo vantaggio Croazia (41-40 al 23esimo). Occorre far quadrato e la bomba di Cincia è il miglior modo per riprendersi dall’assalto avversario ma Zoric pareggia e Bogdanovic da dietro l’arco mette in mostra tutto il suo talento seguito da Simon: Italia sotto 49-43 in un attimo. I croati chiamano a raccolta il gran numero di connazionali venuti a Lubiana e anche oggi, così come contro la Slovenia, giochiamo fuori casa. Scivoliamo fino a -8 e ad aiutarci ci pensa coach Repesa, beccandosi il tecnico un tecnico che ci ridà fiato grazie ai liberi del capitano (51-45). Le percentuali si abbassano e il gap lievita a 12 lunghezze: ultima sirena con la Croazia avanti 57-45.

Tomic e Draper ci mandano a -15 (64-49) ma c’è ancora tempo per reagire: il 7-0 con un super Datome sono manna dal cielo (64-56). Ci proviamo combattendo su ogni pallone e su ogni contatto aggrappandoci al capitano, che si carica la squadra sulle spalle riaprendo il match a 4 dalla fine (67-62). Bogdanovic non sbaglia mai ma Gigi ribatte colpo su colpo e con i liberi di Aradori torniamo a -4 (70-66). Due minuti e mezzo per sperare ma gettiamo all’aria due buoni contropiedi per spaventare i croati. Si rimane fermi a 4 lunghezze con 1:46 sul cronometro. Simon allunga ma Gentile non trova il canestro giusto. Vince la Croazia.

 

Fonte: ufficio stampa Fip (www.fip.it)